Per fede, per scienza e per memoria è un progetto ideato nel contesto delle occasioni celebrative del 2022, ottavo centenario della fondazione dell’Università degli Studi di Padova.
Il database è stato realizzato con una metodologia assestata: le fonti sono state verificate, le iscrizioni trascritte secondo criteri scientifici; le biografie dei docenti universitari sono basate su repertori e pubblicazioni facenti capo al Centro per la Storia dell’Università di Padova. La bibliografia è completa; eventuali mancanze potranno essere vie via colmate. È parte integrante delle schede la documentazione fotografica, esplosa in particolari quando le dimensioni o altre necessità, come la compresenza di mani di artisti diversi, lo abbiano reso necessario. I filtri di interrogazione permettono l’incrocio dei dati e quindi la creazione di percorsi di sviluppo per periodi, autori, stili artistici, rintracciando, nei diversi casi, gli snodi e le precedenze cronologiche, i casi significativi e a monte di sviluppi e innovazioni formali e stilistici.
La completezza della singola scheda la rende simile a uno studio monografico sul monumento cui è dedicata. La bibliografia per esteso e in ordine cronologico permette in ogni caso di cogliere la storia critica del singolo monumento e la completezza delle informazioni è stata prevista allo scopo di fornire panorami esaustivi e metodologicamente corretti per l’utenza interessata a scopo di studio e per il reperimento di dati specifici su personaggi e artisti. Il riferimento delle schede è al modello ministeriale OA, e, in linea di principio, rispondente alle necessità di completezza di un repertorio catalografico a stampa, offrendo in più la possibilità della ricerca per filtri e stringhe di caratteri.
Cultori della storia padovana, della storia universitaria, della storia dell’arte della città, trovano in questo database immagini e informazioni su una serie di monumenti funerari, in forma di apparati scultorei in pietra e in bronzo, talora con parti in pittura, prevalentemente in affresco, di dimensioni, materiali e forme diversi, non di rado ragguardevoli. I titolari dei monumenti e gli artisti autori degli stessi mettono in condizione di apprezzare stili, novità, forme scultoree pienamente inserite nei contesti artistici di riferimenti cronologico, dal periodo gotico fino alla fine del Settecento, arricchite di testi declaratori, che permettono di fissare una cronologia generalmente precisa e di cogliere quanto la predisposizione di un luogo di sepoltura per sé e talvolta per i propri familiari, abbia segnato, pur in declinazioni diverse, la sensibilità degli accademici dei secoli passati.