cronologia
tipologia tomba
ubicazione
posizione nell'edificio
Chiostro del Noviziato, lato nord, a parete.
provenienza
Padova, basilica di Sant’Antonio, chiostro del Capitolo.
autori
matriali e tecniche
Marmo scolpito e inciso.
stato di conservazione
note storico-critiche
L’opera presenta una semplice iscrizione accompagnata, nella parte mediana, da un cartouche con aquila dalle ali spiegate. Negli anni cinquanta dell’Ottocento (Gonzati 1853) la tomba era ancora collocata nel chiostro del Capitolo, mentre oggi si trova in quello del Noviziato ed è una delle poche superstiti tra quelle descritte dal Salomonio (Salomoni 1701) e Bigoni (Bigoni 1816).
bibliografia
Angelo Portenari, Della felicità di Padova, Pietro Paolo Tozzi, Padova 1623, p. 244; Jacobi Salomoni Urbis Patavinae inscriptiones sacrae, et prophanae, Johannes Baptista Caesari, Padova 1701, p. 402; Angelo Bigoni, Il Forestiere istruito delle meraviglie e delle cose più bella che si ammirano internamente ed esternamente nella basilica del gran Taumaturgo S. Antonio di Padova, Stamperia del Seminario, Padova 1816, p. 135; Giuseppe Vedova, Biografia degli scrittori padovani, Voll. II, Tipi della Minerva, Padova 1832, vol. I, p. 110; Bernardo Gonzati, La Basilica di S. Antonio di Padova descritta ed illustrata, Voll. II , Coi tipi di Antonio Bianchi, Padova 1852-1853, vol. II, p. 176; Francesco Piovan, Per la biografia di Lazzaro Bonamico, Edizioni Lint, Trieste 1988, p. 23, 40; Francesco Piovan, Lauree edite e inedite in un diario padovano della prima metà del Cinquecento, in Quaderni per la storia dell’università di Padova, 30 (1997), pp. 95-110: pp. 101-102.