tipologia tomba
ubicazione
posizione nell'edificio
Anticappella Ovetari, a pavimento.
provenienza
Padova, chiesa dei Santi Filippo e Giacomo degli Eremitani, affissa in navata.
autori
matriali e tecniche
Rosso ammonitico di Verona.
stato di conservazione
note storico-critiche
La lastra è caratterizzata dalla presenza al centro dell’arma familiare entro scudo ogivale circoscritto da una cornice quadrilobata. La data incisa sul manufatto (giugno 1426) non si riferisce alla morte del professore, ma all’esecuzione della memoria funebre (“sepulcrum […] constructum”). L’espressione “Ianua me genuit” si ispira al noto epitaffio di Virgilio, utilizzato in molte altre epigrafi padovane, tra cui quella più antica di Bovettino Bovettini (“Mantua quem genuit”) situata vicino alla porta nord della Cattedrale (Benucci, Foladore 2008). Scardeone (1560) registrò l’epitaffio del Passera sul pavimento della navata, mentre Tomasini (1649) quasi certamente si sbagliò collocandola nel chiostro, poiché più tardi Salomonio (1701) la vide ancora nella navata, sul pavimento vicino alla cappella Cortellieri. L’erudito ricorda ancora un’iscrizione posteriore vicina, di fatto sulla stessa lastra, quella di Palmerino Passera del 1686. Per ulteriori rimandi bibliografici sull’iscrizione si veda Benucci (2005-in corso).
bibliografia
Bernardinii Scardeonii De antiquitate urbis Patavii, apud Nicolaum Episcopium iuniorem, Basileae 1560, p. 425; Iacobi Philippi Thomasini Urbis Patavinae inscriptiones sacrae, et prophanae, Typis Sebastiani Sardi, Patavii 1649, p. 158 n. 55; Jacobi Salomoni Urbis Patavinae inscriptiones sacrae et prophanae, sumptibus Jo. Baptistae Caesari Typogr. Pat., Patavii 1701, p. 214 n. 8; Andrea Gloria, Monumenti della Università di Padova (1318-1405), Tipografia del Seminario, Padova 1888, pp. 428-429; Tiziana Pesenti, Professori e promotori di Medicina nello Studio di Padova dal 1405 al 1509. Repertorio bio-bibliografico, Edizioni Lint, Trieste 1984, pp. 163-165; Franco Benucci, Corpus dell’Epigrafia Medievale, 2005-in corso, scheda 106. Ss. Filippo e Giacomo 14, consultabile online: http://cem.dissgea.unipd.it/; Ornella Tommasi, I beni e la biblioteca di Bartolomeo Gozadori da Mantova, physice doctor(1360 c.-1405), «Quaderni per la Storia dell’Università di Padova», 38 (2005), pp. 3-32: 6-8; Franco Benucci, Giulia Foladore, ‘Iscrizioni parlanti’ e iscrizioni ‘interpellanti’ nell’epigrafia medievale padovana, «Padua Working Papers in Linguistics», 2 (2008), pp. 56-133: 82, 103, 109, 116 nota 93, 118-119.